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Videogames, i giochi attuali e il rischio dipendenze

Distrazioni sì, ma misurate


schermata iniziale del gioco

A proposito di videogames, vi raccontiamo i giocchi che quasi quotidianamente utilizziamo per il nostro tempo libero. Si chiamano Paladins e Fortnite. Il primo , è un gioco di sparatutto che abitua a ragionare sul come districarsi nel liberare personaggi e renderli liberi attraverso ostacoli vari. Il secondo, ha sempre lo stesso obiettivo, che è quello di raggiungere la vittoria eliminado gli altri player del gioco, intesi come avversari. Questi giochi sono particolarmente accattivanti per noi giovanissimi, ma hanno sempre dei rischi. Quali? Quello della dipendenza. Vediamo, infatti, tra molti nostri amici, che il videogame è diventato ormai un compagno di vita , quasi un modo per combattere la solitudine. In genere, i videogiocatori diventano quasi ossessionati all’interno del gioco, diventando essi stessi personaggi, giocando tante ore, quando invece il corretto approccio a questi giochi sarebbe quello di non più di 1 ora al giorno. Il videogioco non deve diventare una droga. Essere incollati troppe ore con gli occhi attaccati al cellulare per applicarsi al gioco, rischia di diventare una cattiva abitudine per una generazione di ragazzi che invece dovrebbe rivolgersi a sane abitudini ricreative.




Giancarlo Montalto e Michele Carbonaro




Michelino Carbonaro e

Giancarlo Montalto

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