top of page
Cerca

Cresce il movimento a tutela dell'ambiente


Plastica e rifiuti


Pozzallo- Io la difendo così la mia Città. La voglio tutelare contro ogni forma di degrado. Per questo ho deciso di dedicare parte del proprio tempo libero per aiutare l'ambiente. Ho raccolto mozziconi di sigarette, accendini e , grazie al giornale online, denuncio l'inciviltà di molti. Vorrei provare a convincere altre persone a seguire questo esempio. Ma non solo accendini e mozziconi di sigarette. In spiaggia ho trovato di tutto. Plastica ovunque. La mia iniziativa personale è nata così, dalla volontà di non dare respiro ai nemici dell'ambiente. Serve costanza e passione, ma non ho alcuna intenzione di fermarmi. L'onda verde giovanile lanciata da Greta Thunberg ha risvegliato la sua passione per la natura,



5 visualizzazioni
  • Immagine del redattoreamoreperlansa

Fenomeni sempre crescenti e irrisolti

Cane abbandonato

A Pozzallo,come in altre Città, è abbastanza frequente e sentito il fenomeno dell'abbandono dei cani e di quello del randagismo. Si tratta di un vero e proprio problema che le istituzioni cittadine dovrebbero affrontare con decisione. Non solo quello dell'assistenza e del ricovero, ma anche quello della sicurezza delle persone.

Infatti, in città si vedono girovagare molti cani abbandonati in cerca di cibo. Non è certamente una bella immagine per i turisti e neanche per i cittadini.

Accanto a questo fenomeno irrisolto del randagismo, c'è poi quello dell'abbandono degli animali, specie nel periodo estivo quando la gente va in vacanza e non pensa più ad accudire i propri animali.

Qui, subentra l'egoismo dell'uomo che pensa prima a se stesso e non si cura del proprio animale domestico, che diventa quasi un "peso".

In effetti, basterebbe poco per risolvere questo problema "affettivo" che poi affettivo non è. Esistono, infatti, dei centri di accoglienza per animali, con personale qualificato dove è possibile lasciare il proprio animale domestico, invece di abbandonarlo, lasciandogli una "vacanza" dai padroni poco affettivi.




Karola Mormina



30 visualizzazioni

Distrazioni sì, ma misurate


schermata iniziale del gioco

A proposito di videogames, vi raccontiamo i giocchi che quasi quotidianamente utilizziamo per il nostro tempo libero. Si chiamano Paladins e Fortnite. Il primo , è un gioco di sparatutto che abitua a ragionare sul come districarsi nel liberare personaggi e renderli liberi attraverso ostacoli vari. Il secondo, ha sempre lo stesso obiettivo, che è quello di raggiungere la vittoria eliminado gli altri player del gioco, intesi come avversari. Questi giochi sono particolarmente accattivanti per noi giovanissimi, ma hanno sempre dei rischi. Quali? Quello della dipendenza. Vediamo, infatti, tra molti nostri amici, che il videogame è diventato ormai un compagno di vita , quasi un modo per combattere la solitudine. In genere, i videogiocatori diventano quasi ossessionati all’interno del gioco, diventando essi stessi personaggi, giocando tante ore, quando invece il corretto approccio a questi giochi sarebbe quello di non più di 1 ora al giorno. Il videogioco non deve diventare una droga. Essere incollati troppe ore con gli occhi attaccati al cellulare per applicarsi al gioco, rischia di diventare una cattiva abitudine per una generazione di ragazzi che invece dovrebbe rivolgersi a sane abitudini ricreative.




Giancarlo Montalto e Michele Carbonaro




Michelino Carbonaro e

Giancarlo Montalto

27 visualizzazioni
bottom of page